Angel: un'amicizia molto speciale - Angel: eine ganz besondere Freundschaft

(Deutscher Text: weiter unten) Arrivò come un fulmine a ciel sereno: "Angel!" Un crocidio rauco echeggiò dal locale accanto. Annie Marie Musselman, fotografa professionale e volontaria presso il Centro di Cura per Animali Selvatici Sarvey Wildlife Care Center di Arlington (WA), stava facendo le pulizie mattutine di routine quando un nuovo paziente si presentò praticamente da solo.

 

Si trattò di un'ordinaria femmina di corvo, ma fu dotata di un talento straordinario: sapeva parlare! L'uccello era stato oggetto di maltrattamenti da parte del proprietario precedente. Fu gravemente ferito a entrambe le gambe, e ebbe pochissime possibilità di sopravvivenza. Senza la sua sorprendente dote probabilmente sarebbe stato addormentato subito da parte del team di cura.

Angel
Angel

Dopo la morte di sua madre Annie Marie Musselman aveva cominciato a fotografare gli animali del Centro di Recupero per Animali Selvatici. Fu così confrontata con molti destini diversi, ma la difficile e talvolta pesante esperienza la aiutò ad accettare e superare la morte di sua madre. Durante tutto il processo il corvo "Angel" svolse un ruolo molto importante che influenzò e segnò la vita di Annie in modo significativo.

 

 Quando Annie giunse per la prima volta al Centro, fu sconvolta e allo stesso tempo affascinata. Affascinata dall'innocenza assoluta, dalla bellezza e dalla forza di questi animali, che avevano sofferto un destino crudele e sopportato dolori immensi. In quel momento Annie sapeva che aveva il potere di aiutarli! Ma in realtà furono gli animali ad aiutarla nella sua guarigione,  ad insegnarle di essere forte, di accettare la morte e di imparare ad amare nuovamente la vita. E più tempo trascorse con gli animali, più scoprì la loro intelligenza interiore e la loro anima d'oro, e più rimase frustrata dal nostro mondo e quanto spesso la natura viene trascurata e distrutta.

"Ecco un nuovo paziente. Ti piacerà!" Quella mattina Annie non aveva fatto molto caso alle parole pronunciate dal suo capo. Ma quel giorno sarebbe avvenuto uno degli incontri più importanti della sua vita.

Annie Marie Musselman
Annie Marie Musselman

Angel e Annie si guardarano negli occhi, e in quel momento il corso per una profonda amicizia molto speciale fu stabilito. Tra lei e Angel nacque una banda magica come succede solo raramente tra gli esseri umani e gli animali. Angel si lasciò accarezzare la schiena, rosicchiò affettuosamente l'orecchio di Annie e le parlò. "Durante questo periodo ho scattato le mie migliori immagini", dice oggi Annie.. "Era come se avessi trovato in Angel la mia musa."

Quando, due anni più tardi, la salute di Angel peggiorò drasticamente il Centro di Cura decise di porre fine alle sofferenze dell'animale. Fino a quel giorno l'animale aveva sempre temuto e evitato lo studio medico, ma quel fatidico giorno saltò da sola sul tavolo operatorio, come se sapesse che era giunto il momento di dire addio.

In seguito alle sue esperienze presso il Sarvey Wildlife Care Center Annie Marie  Musselmann ha pubblicato il libro "Finding Trust" (in italiano: trovare fiducia), per rendere attento il lettore alla straordinaria bellezza e l'anima nobile degli animali selvatici in modo che la specie umana sviluppi più consapevolezza per la fauna selvatica. Invece di continuare a mangiare la loro carne sconsideratamente e invadere con violenza il loro habitat, prendiamoci del tempo per capire le loro caratteristiche e le loro esigenze.

Gli animali hanno un'anima d'oro. Meritano il nostro rispetto e la nostra protezione!

Scopri di più sul lavoro di Annie Marie Musselman: www.anniemusselman.com
Libro "Finding Trust", Kehrer Verlag

 

Thank you Annie, for the marvellous pictures!


Es kam wie ein Blitz aus heiterem Himmel: "Angel!" Ein rauchiges Krächzen hallte aus dem Vorzimmer und bat gefälligst um Aufmerksamkeit. Annie Marie Musselman erledigte gerade ihre morgendlichen Routinearbeiten in der Tier-Auffangstation Sarvey Wildlife Care Center, wo sie sich seit dem Tod ihrer Mutter nebst ihrer hauptberuflichen Tätigkeit als Fotografin ehrenamtlich um das Wohl der verletzten Tieren kümmerte.

 

An diesem Morgen hatte sich die neue Patientin sozusagen selber vorgestellt. Es handelte sich dabei um ein gewöhnliches Rabenweibchen, das aber ein ganz ungewöhnliches Talent besass: es konnte sprechen! Der Vogel war aufgrund der grausamen Behandlung seines Vorbesitzers an beiden Beinen schwer verletzt, und hatte sehr wenig Ueberlebungschancen. Ohne seine überraschenden Redekünste wäre er wahrscheinlich direkt eingeschläfert worden.

 

Nach dem Tod ihrer Mutter hatte Annie Marie Musselman damit angefangen, Tiere aus der Tierauffangstation zu fotografieren. So wurde sie mit vielen Schicksalen konfrontiert, welche ihr aber dazu verhalfen, den Tod ihrer Mutter zu verarbeiten und zu überwinden. Eine ganz wichtige Rolle spielte dabei "Angel", welche ihr Leben deutlich beeinflusste und wichtige Zeichen hinterliess. 

 

Als Annie zum ersten Mal die Tierstation aufsuchte, war sie schockiert und zugleich fasziniert. Fasziniert von der völligen Unschuld, Schönheit und Stärke dieser Tiere, welche unsägliche Schicksale und Schmerzen erlitten hatten. In dem Augenblick wusste sie: sie hatte die Macht, ihnen zu helfen! Aber in Wirklichkeit waren es die Tiere, die ihr halfen, den Tod ihrer Mutter zu überwinden und zu lernen, stark zu sein, den Tod zu akzeptieren und das Leben wieder lieben zu lernen. Und je mehr Zeit sie mit den Tieren verbrachte, desto mehr erkannte sie ihre innere Intelligenz und ihre goldene Seele und desto mehr war sie frustiert von unserer Welt und darüber, wie oft die Natur vernachlässigt und zerstört wird.

 

"Hier ist ein neue Patientin. Du wirst sie lieben!" Annie hatte am besagten Tag nicht gross auf die Worte ihrer Chefin geachtet. Es sollte aber zu einer der wichtigsten Begegnungen in ihrem Leben kommen. 

 

In dem Moment, als sich Angel und Annie zum ersten Mal in die Augen schauten, waren die Weichen für eine tiefe Freundschaft der ganz besonderen Art gelegt. Zwischen ihr und dem Rabenweibchen entstand eine innige, magische Bande, wie sie zwischen Mensch und Tier nur sehr selten vorkommt. Angel liess sich von ihr am Rücken streicheln, knabberte ihr liebevoll am Ohr und sprach mit ihr. "In dieser Zeit schoss ich meine besten Bilder", sagt sie im Nachhinein. "Es war, als hätte ich in Angel meine Muse gefunden."

 

Als sich  Angel's Gesundheit zwei Jahre später drastisch verschlechterte, beschloss das Zentrum, dem Leiden des Tieres ein Ende zu setzen. Der Rabe hatte bis dahin den Praxisraum stets verabscheut und gemieden, aber am entscheidenden Tag hüpfte sie von selbst auf den OP-Tisch, so als ob sie gewusst hätte, dass die Zeit gekommen war, um Abschied zu nehmen.

 

Annie Musselmann hat im Anschluss an ihre Erlebnisse in der Tierauffangstation das Buch "Finding Trust" (zu deutsch: Vertrauen finden) veröffentlicht, um die Leser auf die aussergewöhnliche Schönheit und die edle Seele der Wildtiere aufmerksam zu machen, damit die Menschheit mehr Achtsamkeit für die Tierwelt entwickelt. Sodass wir nicht einfach gedankenlos ihr Fleisch essen und gewaltvoll in ihr Habitat eindringen, sondern mit Geduld und Einfühlungsvermögen versuchen, sie zu verstehen.

 

Tiere haben eine goldene Seele. Sie verdienen es, von uns respektiert und beschützt zu werden.

 

Mehr zu Annie Marie Musselman's Arbeit: www.anniemusselman.com

Buch "Finding Trust", Kehrer Verlag

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Commenti: 1
  • #1

    Max (venerdì, 12 febbraio 2016 17:55)

    Bellissima storia commovente